Si è svolta questa mattina nella suggestiva cornice del Forte Belvedere a Firenze la conferenza stampa dell’evento “Una notte magica – Tributo ai tre tenori” che avrà luogo venerdì 1° luglio 2016 in Piazza Santa Croce, nel pieno centro storico fiorentino, e che vedrà protagonisti sul palco i tre giovani componenti de Il Volo, accompagnati dall’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo diretta da Ramon Tebar e dal maestro Plácido Domingo, che dirigerà l’orchestra in alcuni brani del programma.
I ragazzi de Il Volo
Presenti alla conferenza stampa i tre ragazzi de Il Volo – Gianluca Ginoble, Piero Barone e Ignazio Boschetto –, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della F&P Group Ferdinando Salzano, il produttore Michele Torpedine e Nicoletta Mantovani, moglie di Luciano Pavarotti e presidente della Luciano Pavarotti Foundation, partner dell’evento.
Prende la parola il sindaco Dario Nardella che si dichiara felice di ritrovare per la seconda volta (la prima a gennaio 2016 in occasione del concerto de Il Volo al Mandela Forum) il trio vocale, simbolo – per lui – di modernità e al contempo di valorizzazione a livello mondiale del bel canto italiano, per troppi anni “relegato nella zona di serie B” della musica. Sottolinea inoltre l’importanza di un progetto come questo, in cui tre giovani omaggiano la grande esperienza artistica che 26 anni fa ha visto protagonisti insieme Luciano Pavarotti, Josè Carreras (che manderà un saluto durante il concerto) e Plácido Domingo. Il ritorno degli eventi in Piazza Santa Croce, chiusa da qualche anno alle manifestazioni musicali, avverrà “con il massimo rispetto […] e il grande amore che abbiamo sempre avuto per questa piazza”.
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella
Segue Ferdinando Salzano, che espone i numeri de Il Volo (2 milioni e mezzo di dischi venduti nel mondo, 264 concerti in 210 città di 3 continenti, oltre 1.178.000 biglietti venduti) e racconta la genesi del concerto del 1° luglio, nato nel dicembre 2015 da un’idea di Michele Torpedine con la volontà di rendere omaggio a quello che è stato definito “il più grande evento musicale del secolo”, la tournée del Tre Tenori. Quella di Firenze sarà la prima mondiale “suggestiva, evocativa e straordinaria” di questo progetto, che nel 2017 verrà portato in tour in tutto il mondo. Il 1° luglio verranno convocati i media mondiali, a settembre uscirà per Sony Music un CD+DVD live (una parte dei cui proventi verrà destinata alla Luciano Pavarotti Foundation), Canale 5 trasmetterà a settembre in esclusiva una prima serata dedicata all’evento, mentre la PBS se ne occuperà per l’America. Parla Nicoletta Mantovani che in qualità di partner dell’evento ringrazia per il coinvolgimento e ricorda che la missione di Luciano Pavarotti, ovvero quella di portare la musica classica fuori dal “cancello dove era stata rinchiusa” è la stessa che stanno perseguendo i ragazzi de Il Volo, e che il loro successo è meritato e sudato.
Nicoletta Mantovani
E’ il turno dei tre artisti: Gianluca Ginoble sottolinea la responsabilità di confrontarsi con un repertorio così importante, affrontata però con l’impegno, la passione e lo studio: “E’ come se gli One Direction cantassero con Paul McCartney”.
Gianluca Ginoble
Piero Barone riporta la sorpresa derivata da una proposta così impegnativa, ma la consapevolezza che il loro sottobosco musicale è proprio quello divulgato da Pavarotti, Carreras e Domingo: “Noi sotto la doccia ascoltiamo solo quelle canzoni. […] Abbiamo sempre associato la nostra musica preferita ai Tre Tenori. […] Selezionando le canzoni del loro repertorio abbiamo notato che l’89% è uguale a quello nostro”. Ringrazia Plácido Domingo per il suo aiuto e il suo supporto, e ricorda la loro volontà di perfezionarsi sempre: “Durante il nostro tour europeo facciamo i salti mortali: domani andiamo a Vienna, dopodomani torniamo e facciamo le lezioni di canto”.
Piero Barone
Ignazio Boschetto racconta di quando a tre anni sua madre lo trovò in cameretta a cantare imitando Luciano Pavarotti, come riprova dell’onore che un evento del genere porta loro.
Ignazio Boschetto
Si passa alle domande dei giornalisti. Letizia Cini di QN chiede ai ragazzi cosa riportano a livello umano dall’esperienza in giro per il mondo: Gianluca Ginoble risponde che la cosa più bella è l’emozione e l’entusiasmo del pubblico, dai bambini di 5 anni alle signore di 80. Dal settimanale Mio si domanda se rimane forte il rapporto che li lega ad Antonella Clerici (che li ha “scoperti” durante il programma TV Ti lascio una canzone): Piero Barone scherza dicendo che quando hanno cambiato numero di telefono glielo hanno comunicato, e aggiunge che con i molteplici impegni lavorativi tenere i contatti è molto difficile, anche con la propria famiglia.




Fulvio Paloscia di Repubblica domanda ai tre cantanti quale musica ascoltino fuori dalle scene e quale sia stato il ruolo della TV nella loro carriera, e al sindaco che cosa comporterà la riapertura agli eventi live di Piazza Santa Croce: Ginoble si diverte a cantare qualche nota di un brano di Justin Timberlake e Ignazio Boschetto sottolinea quanto sia stata per loro importante la TV e quanto in generale lo sia oggi per emergere, mentre Nardella spiega che la piazza sarà rispettata secondo quanto deciso dal giudice e che questo evento rimarrà probabilmente unico nel suo genere, anche se si augura che un giorno Il Volo possa diventare protagonista di un concerto all’Opera di Firenze con la direzione di Zubin Mehta (già direttore nel 1990 di Pavarotti-Carreras-Domingo). A chi chiede loro con chi vorrebbero duettare, i ragazzi rispondono Bono, Adele e Sting.
Il Volo con il sindaco Nardella
Il programma della serata del 1° luglio si muoverà tra le grandi arie delle opere, i classici della canzone popolare italiana e di quella americana, e brani tratti da film e musical. Non mancheranno grandi sorprese che per ora rimangono segrete. Non resta che aspettare la… notte magica!
Francesco Rainero
(revisione e impaginazione Ivan Zingariello)
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